lunedì 16 febbraio 2009

Notizie ritardatarie

Ciao gente!

Prima di tutto un ringraziamento e tante scuse a chi si è fatto vivo e non ha ricevuto risposta. È un atto di villana scortesia: lo so e mi dispiace. È che ci sono periodi in cui il mio rapporto con la tastiera si deteriora e la voglia di scrivere passa. O forse passa la voglia di guardarsi dentro per scrivere qualcosa di vero. Di nuovo scusa e vi prego di non farvi scoraggiare dai miei silenzi. Sentirsi ricordato fa sempre molto piacere.

Tra le sollecitazioni che non hanno ricevuto risposta ce ne sono un paio che mi invitano ad iscrivermi a Facebook per mantenere i contatti. Due sincerità. La prima una certa diffidenza nei social network. La seconda: ho deciso di fare il salto per rimanere in contatto con i ragazzi dell'orfanato che escono. Però qui Facebook è quasi sconosciuto, mentre è diffusissimo Orkut. In attesa di strumenti che consentano alle due piattaforme di dialogare non ce la faccio proprio a mantenere due profili su due social network differenti (già duro fatica con uno). Chi mi vuole per ora mi trova su Orkut. Sorry.


Nel caso non vi spaventate: è anche in italiano.


L'afflato poetico con cui ho descritto la vita della gente del mio bairro mi è valso la pubblicazione, mutilata, dell'ultimo messaggio su Toscana Oggi. Forse qualcuno se ne è accorto. Dando il mio consenso avevo promesso a Riccardo, il mio contatto con Toscana Oggi, ingenerosi e affettuosi sfottò sulle modalità dei tagli (in effetti sono rimaste fuori le parti più divertenti e piccanti, foto comprese), ma lui é un signore e non risponde alle mie punzecchiature. Anzi ha messo sul sito di Toscana Oggi, ad uso e consumo vostro, il mio ultimo articolo sull'incontro dei missionari italiani nel Nordest brasiliano tenuto a Fortaleza e al quale ho partecipato. Ecco il link, cliccate pure:

http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=10891&IDCategoria=208

Per riconoscenza invito a dare un'occhiata anche al resto del sito. Grazie Riccardo.


Qui è estate e i ritmi sono ancora più rilassati. Non ho tantissime cose da raccontare.

La più bella è l'entrata in noviziato di Letícia e la prima professione di Rita, entrambe delle Stabilite nella Carità. Ho partecipato (come fotografo, sic!) alla celebrazione e sono rimasto colpito dal clima di emozione e di contentezza che si respirava. In settimana voglio andare a trovarle per rivisitare con loro questo momento.


I progetti sono diversi, ma ve ne parlerò man mano che si realizzano (se Deus quiser).

Intanto un saluto e il proposito di riprendere contatti più frequenti e affidabili.


Dal 19 al 24 qui si ferma tutto, indovinate perché? Quest'anno lascerò che la curiosità prevalga sulla titubanza e mi getterò alla scoperta della più grande festa di piazza del mondo. Se ne esco incolume vi racconto.

Fate i bravi.

Luca

ULTIM'ORA. Pessima notizia: Maria, la responsabile dell'Orfanato, è stata assaltata in casa sua ad Aguas Claras (tutt'altra zona dalla mia). Lei era fuori, hanno suonato con la scusa di chiedere dell'acqua e la signora che era in casa ha aperto, trovandosi subito davanti una pistola e un coltello. Hanno atteso il rientro di Maria e l'hanno minacciata nello stesso modo, rapinandola di tutto il denaro che aveva in casa, e che serviva per l'assistenza ad alcune famiglie bisognose. La cosa peggiore è che tutto lascia pensare che i rapinatori abbiano ricevuto informazioni o addirittura istruzioni da qualcuno che conosce bene lei e la casa: lascia un senso di diffidenza che finisce per avvelenare tutte le relazioni. Apparentemente sta bene. Da parte mia le ho passato un'offerta che mi era appena arrivata tramite don Alfonso più come partecipazione al dramma che come concreto risarcimento. Mi sembra abbia apprezzato. Grazie Carlo.

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